Dal “Tempo” ancora bufale sul Reddito di cittadinanza

Ancora bufale del Tempo contro Giuseppe Conte e il Reddito di cittadinanza.

Nell’edizione di lunedì 12 febbraio 2024 il quotidiano ha sciorinato ancora una volta dati parziali e fuorvianti sulla misura, cancellata dal Governo di Giorgia Meloni con il decreto del 1° maggio 2023, al fine di attaccare il presidente del Movimento 5 Stelle. Il risultato è l’ennesima figuraccia, la prova provata della scarsa – per non dire nulla – conoscenza dell’argomento e dell’utilizzo dei numeri per piegare la realtà alla propaganda.

Andiamo con ordine. Domenica 11 febbraio il presidente Conte, in un’intervista rilasciata a La Stampa, ha ricordato che anche sui presunti “divanisti” il Governo ha detto un sacco di balle.

Per anni giornali e televisioni vicini alla destra hanno raccontato di orde di fannulloni, truffe miliardarie e chi più ne ha più ne metta. Ma la fake news in voga da qualche mese a questa parte, rilanciata oggi dal Tempo, è che solo 1.500 ex percettori di Rdc hanno trovato lavoro. Una patacca

Tali assunzioni, infatti, sono solo quelle cosiddette “agevolate”, ossia avvenute grazie agli sgravi previsti dal provvedimento istitutivo del Reddito per i datori di lavoro che assumevano beneficiari. Si tratta, dunque, solo di una parte di coloro che hanno trovato lavoro in questi anni, non del totale. Quest’ultimo lo ha calcolato l’Anpal nella nota n. 7/2021. “Dall’analisi – ha rilevato l’Agenzia nazionale politiche attive – risulta che 724.494 beneficiari, pari al 40,1% della platea considerata, hanno avuto almeno un rapporto di lavoro attivo mentre erano in misura o erano occupati al momento del primo accesso al sussidio, con una movimentazione complessiva di oltre 1,5 milioni di rapporti di lavoro”.

Quanto alle truffe, il quotidiano romano segna un clamoroso autogol, ammettendo nero su bianco che i numeri sono da prefisso telefonico. Facciamo due conti: 505 milioni di euro indebitamente percepiti su un totale di 34,5 miliardi spesi significa l’1,46%. Proprio così: l’1,46%! Stesso identico discorso per ciò che riguarda i percettori che non avevano diritto al sussidio. Il Tempo scrive che sono stati 48.392, ma se hanno preso il Reddito 3 milioni 398mila persone (media dei cinque anni) allora parliamo di appena l’1,42%.

Insomma: come si vede la realtà è ben diversa dal bombardamento mediatico a cui assistiamo.

Chissà quando questi solerti giornalisti ci parleranno del record di assenze in Parlamento del loro editore, il deputato Antonio Angelucci (Lega), che nella scorsa legislatura – secondo Openpolis – ha saltato il 96,78% delle votazioni. Lui, sì, un fannullone in piena regola!