
Un progetto ambizioso e concreto che stiamo valorizzando A COSTO ZERO per trasformare cave e miniere dismesse in preziose alleate per la rinaturalizzazione e il monitoraggio ambientale. Ringrazio l’ingegnere Capo della Polizia Mineraria regionale, Simone Padella, con cui abbiamo presentato il progetto “Proud to Bee quarry”
Grazie all’introduzione di arnie con api autoctone nelle cave e nelle miniere dismesse possiamo sfruttare la sinergia tra il mondo estrattivo e l’apicoltura. Le api aumentano ed accelerano del 30% il riambientamento di queste aree consentendo di coniugare attività industriale e tutela della biodiversità
Come procederemo?
• Monitoraggio della qualità ambientale e della presenza di metalli pesanti attraverso l’analisi del miele
• Creazione di una rete di controllo ambientale su scala regionale con l’Umbria all’avanguardia in Italia
• Supporto alla conservazione dell’Apis mellifera ligustica, una specie autoctona tipicamente umbra
• Trasformazione di cave e miniere dismesse in oasi verdi, così da avere più verde e più in fretta
Da “cavatori” a “imprenditori del settore estrattivo”: un cambio di mentalità che vede le attività estrattive come parte integrante di un sistema ambientale virtuoso e sostenibile. Ad oggi sono già oltre 220 le arnie installate in circa 30 siti, intendiamo estendere la rete con il coinvolgimento di aziende di tutte le dimensioni, dalle piccole realtà alle multinazionali.
Un progetto A COSTO ZERO che può diventare una best practice nazionale. L’Umbria modello di sostenibilità e valorizzazione del territorio. E presto anche una degustazione del “miele di cava”