Lombardia allerta alimentare: dov’ è la carne scaduta rimessa in commercio?

Di Nicola Di Marco, capogruppo Movimento 5 Stelle Lombardia

Quello che mangiamo è fondamentale per la nostra salute. Per questo siamo rimasti sconvolti dalle immagini trasmesse da “Report” che mostravano come carne scaduta da anni, proveniente da altri Paesi, sia stata lavorata nello stabilimento Bervini di Mantova, rietichettata, rimessa in commercio e, probabilmente, finita nei nostri piatti.

Martedì 2 dicembre, durante il Consiglio regionale, abbiamo immediatamente interrogato l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso, per chiedere come Regione Lombardia intenda tutelare la salute dei cittadini. Quali controlli sono stati fatti? Com’è stato possibile che accadesse tutto questo?

Regione Lombardia ha risposto elencando le azioni avviate da ATS Valpadana dopo la segnalazione di “Report” Il 23 ottobre: blocco delle carni presenti nello stabilimento, il giorno successivo la sospensione dell’attività per mancanza di tracciabilità. Il 3 novembre è stata fatta segnalazione alla Procura di Mantova, mentre dal 25 novembre è scattata l’allerta alimentare per i prodotti.

Un mese di tempo, per far scattare l’allerta, ci sembra francamente un lasso di tempo inaccettabile. Ad oggi non sappiamo dove sia finita quella carne: su quali scaffali, in quali ristoranti. O se sia in circolazione tutt’oggi.

E diciamolo chiaramente: se non fosse stato per l’inchiesta di Report, nessuno si sarebbe accorto di nulla.

La cosa più grave è però un’altra: Regione Lombardia non ha presentato alcun piano per rafforzare i controlli e prevenire futuri scandali, considerato che nell’inchiesta si parla anche di falle nell’attuale sistema. In un’epoca in cui si parla tanto e a sproposito (vero ministro Lollobrigida?) di “sovranità alimentare”, ci troviamo davanti a un sistema che ha permesso la lavorazione di carne scaduta e potenzialmente molto dannosa per la nostra salute.

Se non vengono introdotte misure concrete affinché simili situazioni non possano ripetersi, il rischio è quello di compromettere l’intera filiera della produzione di carni lombarde.

Di fronte a questo scenario: Regione Lombardia cosa intende fare? Il M5S non intende resta a guardare. Nella prossima legge di bilancio regionale, che cominceremo a discutere la prossima settimana, presenteremo due richieste precise:

1. Blockchain per il tracciamento dei prodotti alimentari, così da garantire trasparenza dalla produzione alla tavola.

2. Più fondi per i controlli sanitari, con strutture più efficienti e verifiche più frequenti.

I cittadini hanno diritto a sapere cosa mangiano. Le Istituzioni devono impegnarsi a garantirlo contrastando condotte illegali e dannose per consumatori e lavoratori. I cittadini hanno diritto a sapere cosa mangiano. Le Istituzioni devono impegnarsi a garantirlo contrastando condotte illegali e dannose per consumatori e lavoratori.