Niente più “concorsone”: ecco come rendiamo più accessibile la facoltà di medicina

Presto il cosiddetto “concorsone” per accedere alla facoltà di Medicina, tante volte penalizzante per i candidati e a cui si arriva senza un percorso di orientamento e preparazione adeguato, non esisterà più. Al suo posto, la possibilità di sostenere i Tolc test (prove di orientamento e autovalutazione dei requisiti minimi) e di seguire corsi preparatori online e gratuiti per aumentare di volta in volta il proprio punteggio, meno domande di cultura generale e più attenzione alle materie disciplinari, oggetto delle materie di studio.

La commissione Cultura della Camera dei deputati ha approvato in via definitiva un provvedimento che impegna il Governo a realizzare la riforma dei test di ingresso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria, ma che riguarderà negli anni successivi anche tutte le altre facoltà a numero chiuso. 

Questo è un obiettivo che il MoVimento 5 Stelle si è posto fin dalla scorsa legislatura, in particolare attraverso una proposta di legge del deputato Francesco D’Uva. Finalmente muoviamo un bel passo in avanti, grazie a una proficua collaborazione con la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. 

La risoluzione, a firma del capogruppo in commissione Cultura Manuel Tuzi, punta anche ad aumentare del 10% il numero degli ammessi alle facoltà a numero chiuso: questo è particolarmente importante per Medicina, considerata la grave carenza di medici di cui soffre il nostro Paese. Inoltre, impegna il Governo a mettere in campo misure per superare in modo definitivo il cosiddetto “imbuto formativo”, che impedisce a un giovane laureato in Medicina di completare il percorso di formazione a causa della carenza di borse per le specializzazioni. 

Il cambiamento delle prove di ingresso avverrà in modo graduale: a partire da quest’anno inizieranno i percorsi di orientamento, i corsi e le simulazioni online gratuiti a cui potranno accedere studenti e studentesse dal quarto anno delle scuole superiori. 

Dal prossimo anno, invece, oltre a tutto ciò sarà abolito il “concorsone”: la valutazione del candidato non avverrà più in un’unica data ma attraverso i Tolc test due volte l’anno, a partire dal quarto anno delle scuole superiori. In questo modo, ogni ragazza e ogni ragazzo potrà testare di volta in volta la propria preparazione e migliorarla grazie ai materiali e alle informazioni messe a disposizione sulla Rete. A ogni test corrisponderà un punteggio, ma per accedere alla facoltà ambita varrà solo il punteggio migliore ottenuto nel tempo. 

È davvero una grande riforma a vantaggio dei nostri giovani, che inizieranno la formazione universitaria dopo un percorso strutturato e consapevole, sostenuti nello studio e aiutati a seguire le loro ambizioni professionali.