
Ieri, insieme al Patto per l’Abruzzo, abbiamo mostrato le carte che rivelano un nuovo, gravissimo episodio di gestione opaca e clientelare da parte della maggioranza di destra che governa la Regione Abruzzo.
Grazie a un accesso agli atti, è emerso che alcuni Comuni e “amici” politici di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati hanno presentato domanda per accedere ai fondi regionali con dei tempismi sospetti. Per un Avviso pubblico messo on line il 6 ottobre alle ore 15:30, i primi Comuni, probabilmente con doti divinatorie, hanno risposto alcuni giorni prima che il bando uscisse, altri qualche ora prima e alcuni dopo 1 minuto dalla pubblicazione dell’Avviso sul sito istituzionale della Regione, nonostante solitamente il lunedì pomeriggio gli uffici siano chiusi.
Dalle 15:30 alle 15:31 probabilmente non si ha neanche il tempo di leggerlo il documento!
Qualcuno li aveva avvisati per tempo? Parliamo di 8,2 milioni di euro destinati ai piccoli Comuni: risorse pubbliche che dovevano garantire equità e sviluppo, ma che la Giunta Marsilio ha trasformato nell’ennesima operazione di favore verso i soliti noti.
Abbiamo denunciato pubblicamente:
🔸 domande protocollate tre giorni prima della pubblicazione dell’avviso;
🔸 Comuni beneficiari quasi tutti riconducibili allo stesso schieramento politico;
🔸 un bando ritirato e ripubblicato con modifiche irrilevanti, solo per tentare di nascondere l’imbarazzo.
Il centrodestra continua a usare i soldi pubblici come strumenti di consenso, penalizzando chi non si piega ai loro giochi di potere. Ma noi non ci stiamo: continueremo a vigilare, denunciare e difendere la trasparenza, la correttezza e l’interesse dei cittadini abruzzesi.