UNITE 2025: ecco il report finale

È ufficialmente online e consultabile il report finale di UNITE 2025, l’iniziativa promossa dal Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili del Movimento 5 Stelle coordinato da Alessandra Maiorino, che quest’anno ha visto coinvolti circa 250 iscritti e iscritte. Mesi di confronto, partecipazione dal basso e lavoro collettivo che trovano forma in un documento ricco di proposte concrete e direzioni da seguire.

Dentro questo documento c’è il cuore del percorso che abbiamo costruito insieme alla nostra base in questa edizione di UNITE 2025: un incredibile lavoro di democrazia deliberativa che anche quest’anno ha scelto di avventurarsi su terreni scomodi, che poco sembrano avere a che fare con la parità, ma che invece ne sono il sottosuolo profondo. Temi ai margini del dibattito pubblico che troppo spesso la politica evita, e che invece la nostra comunità ha scelto di guardare negli occhi con coraggio, competenza e profonda umanità:

1- la nostra proposta di legge quadro per la riforma del diritto di famiglia a 50 anni dal suo varo nel 1975;
2- il fenomeno della prostituzione, per arrivare a una posizione consapevole e coerente e quindi capire se e come modificare la legge Merlin, con particolare attenzione alle ricadute sull’uguaglianza di genere, i diritti delle donne, e l’immaginario collettivo femminile;
3- le fragilità maschili, perché avviare una riflessione condivisa è il primo passo per decostruire modelli culturali che rigidamente definiscono la maschilità e che, nel farlo, alimentano relazioni di potere e affettive squilibrate.

Il percorso avviato da UNITE non nasce oggi e non si chiude qui. La prima edizione nel 2024 ha acceso la scintilla. Oggi quel percorso non si ferma e diventa la bussola di un cambiamento che prende forma grazie a tutto questo patrimonio di contributi e alle tante voci che diventano una strada comune.

Ecco il senso di UNITE. Una chiamata alla responsabilità collettiva, un invito a riconoscere che la parità è una responsabilità condivisa, un impegno, un orizzonte, una conquista che riguarda tutti. Verso una società giusta, libera, e che guarda al futuro.