
Grazie al Movimento 5 stelle in Piemonte apre il bando per progetti a sostegno, potenziamento e apertura sul territorio dei santuari/rifugi per gli animali.
Purtroppo però, da Roma a Torino, il centrodestra continua a farsi in quattro per strizzare l’occhio alla lobby della caccia. Le notizie che circolano sul Ddl Caccia, messo a punto dal Ministro all’Agricoltura Lollobrigida, sono estremamente preoccupanti. Il Governo Meloni sta tentando di dare il via libera al far west delle doppiette, con una bozza della norma che prevede l’allungamento del calendario venatorio, il ritorno alla pratica crudele dei richiami vivi (sulla quale già oggi pende una procedura di infrazione da parte dell’Europa), l’aumento delle armi utilizzabili e l’apertura alla caccia nelle aree demaniali. Un operato – quello del Governo Meloni – che ricalca quanto fatto dalla Giunta Cirio in Piemonte, dove gli ammiccamenti ai cacciatori sono continui e i tentativi di liberalizzare ancora di più l’attività venatoria sono all’ordine del giorno.
Sono tante le battaglie che il Movimento 5 Stelle ha portato avanti in questi anni in Regione Piemonte a tutela della fauna selvatica. In Consiglio regionale siamo riusciti a limitare i danni in molte occasioni, ad esempio sventando il reinserimento di nuove specie nel calendario venatorio e bloccando la caccia su terreni innevati.
Una battaglia che si inserisce in un più ampio lavoro portato avanti in questi anni per il benessere animale, con importanti risultati raggiunti, a partire dai sostegni economici per i Centri di Recupero degli Animali Selvatici per arrivare all’istituzione della blacklist regionale con i nominativi delle persone che si macchiano del crimine di maltrattamento di animali, uno strumento adottato dopo i continui solleciti del M5S.
Ultima, di questi giorni, la notizia dell’apertura del bando per la concessione di finanziamenti ai Comuni del Piemonte per progetti a sostegno, potenziamento e apertura sul territorio dei santuari/rifugi per gli animali, un’ottima notizia per tutte quelle realtà che si occupano dell’accoglienza degli animali ex-da reddito sottratti a situazioni di sfruttamento, maltrattamento o abbandono.
Un risultato portato a casa grazie al lavoro fatto in Consiglio regionale del Piemonte fin dal 2022, quando il Movimento 5 Stelle ha portato in approvazione un atto di indirizzo a prima firma Sarah Disabato per il riconoscimento per legge dei santuari/rifugi. In seguito il gruppo regionale ha chiesto lo stanziamento di fondi per un bando che, finalmente, è diventato realtà.