
In Sicilia anche curarsi è diventato un privilegio.
I farmaci oncologici, immunoterapici o salvavita non arrivano nei tempi giusti. Le farmacie ospedaliere denunciano scorte insufficienti, le immortali liste d’attesa costringono i pazienti ad aspettare tempi lunghissimi per visite ed esami spesso fondamentali, o a rinunciarvi del tutto se non hanno i soldi per farli a pagamento, a breve scadenza.
Eppure, una legge nazionale del 1998 permetterebbe loro, in situazioni emergenziali e del tutto provvisorie, di ottenere le prestazioni richieste gratuitamente. Ma è totalmente ignorata e pressoché sconosciuta. A farne le spese sono soprattutto i pazienti fragili: anziani, oncologici e cronici.
E nonostante il disastro della sanità siciliana sia ormai sotto gli occhi di tutti, Schifani e la sua maggioranza imperterriti continuano a pensare solo alle poltrone. Prova ne è il fatto che il posto di direttore generale dell’Asp di Palermo da oltre quattro mesi sia ancora vuoto: evidentemente, più che l’interesse dei cittadini quello che gli preme è il loro tornaconto.
A livello nazionale certo le cose non sono migliori. I dati della Fondazione Gimbe sono impietosi: quasi 6 milioni di cittadini – 1 italiano su 10 – rinunciano alle cure nel 2024. Nel 2022 erano circa 4 milioni. Chi rinuncia proprio per la lunghezza delle liste d’attesa è passato da 2,5 milioni nel 2022 a 4 milioni nel 2024, mentre chi lo fa per ragioni economiche da 1,9 milioni a oltre 3 milioni.
La gestione della sanità da parte di questo governo Meloni è un fallimento clamoroso.
PER QUESTO CI TROVEREMO IL 15 GIUGNO A PALERMO!
Ore 16:30 – Partenza del corteo da Piazza Parlamento
Ci ritroveremo davanti all’Assemblea Regionale Siciliana, lì dove tutto parte: la politica, le scelte, e purtroppo anche i tagli alla sanità pubblica.
Marceremo insieme: cittadini, attivisti, comitati e realtà solidali, per dire basta al disastro sanitario siciliano!
Alle 17:00 arrivo a Piazza Bologni, dove ci sarà il palco per gli interventi, le testimonianze, e la voce di chi non vuole più restare in silenzio.
Insieme a noi ci sarà anche Giuseppe Conte, per dare forza e ascolto a questa battaglia di giustizia!
#SanitàXTutti è la voce di un popolo che non si rassegna.