
La grande manifestazione del 5 aprile a Roma in cui 100 mila persone hanno sfilato pacificamente per dire no al riarmo europeo; il fine settimana di banchetti informativi organizzati dal Network giovani del Movimento il 14 e 15 giugno scorsi; la prossima manifestazione nazionale contro guerra, riarmo, genocidio e autoritarismo, in programma sabato 21 giugno alle ore 14:00 a Roma – Porta San Paolo (Piazzale Ostiense) a cui il Movimento aderisce convintamente, sono solo alcune delle iniziative che stiamo portando avanti.
E non ci fermiamo alle parole! Il 26 marzo scorso abbiamo presentato alla Camera e al Senato una mozione contro il piano di riarmo Ue, bocciata dalla maggioranza guerrafondaia e amica delle lobby delle armi che preferisce spendere i soldi degli italiani in missili anziché in ospedali, scuole e pensioni.
In ogni regione il Movimento ha presentato la mozione contro il riarmo europeo. Così molte giunte regionali si sono smascherate per quello che sono, guerrafondai come il governo Meloni.
Lombardia, Liguria, Lazio, Toscana e Molise la mozione è stata già calendarizzata e bocciata.
In Sicilia, Friuli Vezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Veneto e Piemonte è ancora da calendarizzare affinché i Consigli regionali la discutano.
Possono bocciare le nostre mozioni o ignorare i nostri appelli, ma noi non ci fermeremo perché siamo convinti che serva benessere ed equità sociale, mentre la guerra genera solo distruzione.
Le politiche di riarmo e rafforzamento dell’industria bellica messe in atto dalla Commissione europea, stanno portando l’Unione sempre più lontana dai suoi valori fondanti di cooperazione e solidarietà e sempre più distante dai reali bisogni dei cittadini europei. Siamo contrari a un riarmo scriteriato che spreca i soldi dei cittadini.
L’Europa che noi vogliamo non è questa!
Vogliamo un futuro di pace in cui l’equità economica e sociale e la tutela dell’ambiente siano la bussola che guida la politica, e non la competizione armata.
Vogliamo che i soldi degli italiani vengano spesi per gli ospedali e i servizi pubblici, per ammodernare le scuole, per attenuare il caro-bollette, per rifinanziare il fondo automotive, per la prevenzione del tumore al seno e così via per tante altre cose che migliorerebbero la nostra vita.
#NoAlRiarmo!