Con un governo contro l’ambiente #Alberiperilfuturo è sempre più importante

Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi, istituita come ricorrenza nazionale con una legge della Repubblica entrata in vigore dal febbraio 2013. L’obiettivo di questa celebrazione è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste.

Mentre grazie ai fondi ottenuti in Europa del presidente Conte, il PNRR ha messo a disposizione dell’Italia 330 milioni di euro al fine di rimboschire le città metropolitane, l’attuale Governo di concreto per tutelare e riforestare il nostro Paese e, in generale, per la tutela dell’ambiente non sta facendo nulla.

I grandi centri urbani risultano particolarmente esposti ad alcuni effetti del cambiamento climatico per via della densità abitativa, del traffico e del conseguente inquinamento. Una maggiore presenza di foreste aiuterebbe quindi a mitigare molti fenomeni climatici di matrice antropica, come alluvioni, frane, ondate di calore e cattiva qualità dell’aria.

Il piano per rimboschire le città, articolato su 3 anni, prevedeva: lo stanziamento di 74 milioni di euro per il 2022, per piantare, entro l’anno, almeno un milione e 650mila alberi, ovvero 1.700 ettari di boschi; pari risorse, per lo stesso numero di alberi, per il 2023; la parte restante delle risorse, invece, prevista per il 2024.

Peccato, però, che, come accaduto su molti altri obiettivi del PNRR, il Governo Meloni non ha rispettato gli impegni sulla forestazione urbana. Sul sito del Ministero dell’ambiente non troviamo alcuna evidenza del raggiungimento dell’obiettivo, se non uno scarno comunicato stampa senza però alcun dettaglio sull’effettivo stato di avanzamento dei lavori.

Per approfondire vi rimandiamo a questo approfondito articolo di Openpolis.

In compenso però, per favorire le imprese del legno, con un emendamento al decreto Asset (pubblicato in Gazzetta Ufficiale a ottobre), ha modificato il Codice del paesaggio, ampliando le aree dove gli alberi potranno essere tagliati anche a quelle definite di “notevole interesse pubblico”, nelle quali si potrà procedere senza nemmeno più richiedere l’autorizzazione paesaggistica della Sovrintendenza.

A tutto ciò, si aggiunge la recente nomina di una commissione per riscrivere il Testo Unico Ambientale, nella quale, oltre ad ex politici poco competenti e non riconfermati, figurano molti professionisti legati a compagnie dell’oil&gas, ma anche gruppi nel settore del cemento, direttamente interessati a eventuali modifiche della normativa ambientale. Nella commissione non sono stati inclusi, come invece sarebbe stato logico e doveroso fare, esperti di biodiversità e le associazioni ambientaliste (per approfondire: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/13/ex-candidati-di-lega-e-fi-esperti-legati-alle-lobby-di-petrolio-e-cemento-cosi-il-governo-vuole-riscrivere-le-norme-sullambiente/7352098/ )

Alla luce di tutto questo, è ancora più importante l’azione di sensibilizzazione culturale che tutti i cittadini insieme possono fare per onorare la giornata degli alberi. Attraverso i gesti e gli esempi possiamo diffondere l’amore per la natura, l’importanza della biodiversità e dei nostri splendidi alberi.

Per questo come Movimento 5 stelle dal 2015, ogni anno, organizziamo insieme ai cittadini la piantumazione di giovani alberi, per creare nuove aree boschive, rinfoltire quelle già esistenti oppure semplicemente donare alberi ad asili, centri anziani e vie cittadine. Ad oggi abbiamo piantato più di 60mila alberi in oltre 250 comuni.

In questi giorni già si sono svolte tante iniziative nei territori per celebrare #AlberiPerIlFuturo e molte altre sono in programma durante questo fine settimana.

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