In Piemonte la giunta Cirio vuole trasformare la regione in un ufficio di collocamento per politici. Il Movimento 5 Stelle dà battaglia

Il Centrodestra non l’avrà vinta. In queste ore i consiglieri del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato, Sean Sacco e Ivano Martinetti, hanno presentato centinaia di ordini del giorno e di emendamenti allo Statuto per bloccare il tentativo della Giunta Cirio di trasformare la Regione Piemonte in un ufficio di collocamento per politici. La modifica dello Statuto, voluta dal Centrodestra, punta infatti ad inserire la figura dei sottosegretari. La Giunta Cirio sta facendo tutto il possibile per portare a casa quattro nuove poltrone, arrivando a convocare il Consiglio regionale giorno e notte da martedì fino a venerdì.  Non per risollevare la sanità, non per contrastare la povertà: il Centrodestra fa le maratone consiliari solo quando ci sono in gioco le poltrone.

È il primo passo di un più ampio disegno della maggioranza che, una volta modificato lo Statuto, porterà in approvazione la nuova legge elettorale con l’introduzione di otto consiglieri supplenti. In totale dodici nuove figure che peseranno sulle tasche dei contribuenti per una cifra tra i 7 e i 10 milioni di euro, contando i costi dello staff e quelli per il funzionamento dei gruppi.

Il Piemonte di tutto ha bisogno, fuorché di nuove poltrone. Il Movimento 5 stelle darà battaglia.