La doppia laurea è legge, università al passo con il mondo che cambia

Il Movimento Cinque Stelle si è battuto per l’abolizione del divieto di iscrizione contemporanea a due facoltà universitarie, ben consapevole del valore dell’innovazione e della valorizzazione del merito. Come ha detto in Aula la nostra senatrice Loredana Russo, “siamo chiamati a prevedere le necessità del mondo di domani, a precedere un mondo che, appare ormai chiaro, richiederà sempre di più competenze multispecialistiche, flessibilità di percorsi, apertura al pensiero creativo e divergente, ad un pensiero resiliente”.

Non potevamo quindi restare legati ad un regio decreto che dal 1933 ha impedito agli studenti di poter frequentare contemporaneamente due distinti percorsi universitari.

Pensiamo al caso degli studenti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, pesantemente colpiti dal divieto di doppia frequenza ai corsi di laurea e costretti, spesso, a scegliere tra una forte passione riposta nelle arti e un altro forte interesse per gli studi. Tanti allievi talentuosi hanno abbandonato la musica per un corso universitario perché ritenuto dalla famiglia più adeguato alla ricerca di un lavoro.

Questo provvedimento allinea il sistema universitario italiano a quello del resto d’Europa, dove è permesso agli studenti la contemporanea iscrizione a più corsi di studi.

“Il MoVimento 5 Stelle ha fortemente voluto questa legge ed ha convintamente votato sì – ha commentato la nostra capogruppo al Senato Mariolina Castellone -. Proseguiremo su questa strada a sostegno dei nostri giovani, della formazione universitaria, dell’Innovazione e della valorizzazione del merito”.

“Grazie a un mio emendamento, approvato all’unanimità durante il passaggio del provvedimento alla Camera – ha ricordato il capogruppo del M5S in commissione Cultura alla Camera, Manuel Tuzi -, anche chi segue un corso di specializzazione in ambito medico avrà la possibilità di iscriversi a un master o dottorato di ricerca. Inoltre nessuno verrà escluso: il diritto alle esenzioni dal pagamento delle tasse universitarie si applica anche alla seconda iscrizione”.

L’approvazione di questa pdl è “un ulteriore passo avanti sul percorso per restituire centralità alle giovani generazioni che, come M5S, stiamo portando avanti in Parlamento con convinzione e unità di intenti”, ha detto la vicecapogruppo del M5S alla Camera, Alessandra Carbonaro.