La transizione ecologica è l’unico antidoto contro il cambiamento climatico #NoGovernoFossile

Oggi 16 febbraio celebriamo la giornata nazionale del risparmio energetico.

Dal lontano 16 febbraio 2005, giorno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, sono passati 19 anni, ma la strada da fare è ancora molta.

Kofi Annan, allora segretario generale delle Nazioni Unite, dichiarò che si trattava “di un esempio eccezionale di cooperazione internazionale, forse il singolo accordo ambientale di maggior successo a oggi tra le Nazioni”. Gli anni diedero ragione al diplomatico: il “buco nell’ozono” si restrinse in maniera considerevole nei decenni successivi.

Oggi, a distanza di circa vent’anni, il cambiamento climatico è ancora una delle più importanti sfide che l’essere umano deve affrontare. La riduzione delle emissioni di gas serra potrà essere ottenuta solo attraverso un impegno politico concreto e condiviso a livello mondiale, e dovrà essere supportata dall’innovazione tecnologica.

In quest’ottica, nel dicembre 2019 i leader dell’UE riuniti in sede di Consiglio europeo hanno convenuto che l’UE dovrà conseguire la neutralità climatica entro il 2050.

Neutralità climatica significa emettere nell’atmosfera solo la quantità di gas a effetto serra che può essere assorbita dalla natura, ovvero da foreste, oceani e suolo. Per raggiungere tale saldo netto di emissioni pari a zero entro il 2050, è fondamentale che i governi sostengano la transizione ecologica e attuino un modello di sviluppo sostenibile.

Come? Attraverso investimenti che implementino le energie rinnovabili, l’innovazione tecnologica, l’efficienza e la riqualificazione energetica delle nostre città e delle abitazioni, la digitalizzazione, la finanza verde, le filiere di approvvigionamento sostenibili, solo per citare alcune misure.

Il Movimento 5 Stelle da anni sostiene questa visione di futuro, e lo fa con scelte politiche concrete e proposte che vanno esattamente in questa direzione.

Per questo:

1. Abbiamo realizzato, primi in Europa, la legge sulle Comunità energetiche e i gruppi di autoconsumo. Questo prezioso strumento consente a cittadini, enti e imprese di creare comunità per autoprodurre energia con fonti rinnovabili, da installare su abitazioni e strutture, abbattendo il costo dell’energia. I decreti attuativi emanati a gennaio ne ampliano le potenzialità, tuttavia il Governo potrebbe fare di più.

2. Abbiamo creato il Bonus per l’efficientamento energetico degli immobili, il Superbonus, che ha consentito risparmi fino a 1.000 euro a famiglia ogni anno sulle spese di riscaldamento/raffrescamento, ed evitato il consumo di miliardi di mc di gas. Uno strumento importante che ha permesso ai cittadini di accedere ad agevolazioni per la riqualificazione energetica e sismica della propria casa, come previsto anche nella direttiva europea Case Green.

3. Abbiamo realizzato l’Agrisolare per migliorare la competitività delle aziende agricole riducendo i costi energetici. Con questa misura promuoviamo la riqualificazione dei tetti delle strutture aziendali (rimozione dell’eternit/amianto e miglioramento della coibentazione e dell’aerazione). Sosteniamo anche l’installazione di pannelli solari nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale senza consumo di suolo.

4. Abbiamo realizzato Incentivi per la mobilità sostenibile che permettono ai cittadini di usufruire di un contributo per acquistare veicoli a emissioni zero, elettrici e a idrogeno. Un trasporto sempre più efficace che guarda al futuro e al bene dell’ambiente.

5. Abbiamo realizzato il Reddito energetico regionale, una legge già approvata in Puglia che mira a incrementare la diffusione e la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle case dei cittadini, con un contributo a fondo perduto per acquistare gli impianti fotovoltaici.

6. Abbiamo ottenuto il Golden power per le centrali idroelettriche, uno scudo finanziario che protegge la produzione idroelettrica nazionale da eventuali vendite a operatori stranieri.

7. Promuoviamo, attraverso un disegno di legge depositato in Parlamento, i Parcheggi fotovoltaici, infrastrutture fotovoltaiche da realizzare sui parcheggi per consentire la produzione di energia pulita e la ricarica dei veicoli.

8. Promuoviamo, in tutti i livelli legislativi, semplificazioni per autorizzare la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili sugli edifici e in aree limitrofe ad attività produttive ed autostrade.

9. Grazie ad una nostra legge già approvata, il prezzo dell’energia sarà ridotto là dove verranno realizzati impianti rinnovabili.

Al contrario il Governo Meloni continua ad incentrare la strategia energetica dell’Italia sulle fonti fossili, inquinanti e costose, e ha varato una Legge di Bilancio 2024 totalmente carente di una strategia per uno sviluppo sostenibile di medio e lungo termine.

Ha approvato un Decreto Energia sbagliato, che ripropone vecchi ingredienti come gli inceneritori e i rigassificatori, che ha provocato il caos tra i circa dieci milioni di utenti domestici (metà dei quali cosiddetti “vulnerabili”) e sancito deroghe alle fossili con un ruolo significativo assegnato al gas e alla cattura e lo stoccaggio del carbonio.

Di fatto, a questo Governo manca del tutto una visione organica per un piano strategico nazionale coerente, in linea con le politiche del Green Deal europeo e in grado di portarci verso l’obiettivo della riduzione delle CO2 e della neutralità climatica. Un Governo che si propone di ottenere una presunta sicurezza energetica nazionale attraverso fonti obsolete dalle quali invece dovremmo affrancarci.

Per questo è importante dire #NoGovernoFossile!

Questo fine settimana il 16, 17 e 18 febbraio il Movimento 5 Stelle lo dedicherà al risparmio energetico. I nostri infopoint in tutta Italia daranno informazioni utili sulle energie rinnovabili e su come si può aderire alle Comunità Energetiche.

A questo link potete scaricare delle grafiche da utilizzare sui vostri social

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