#NoGovernoFossile è stato un successo: grazie!

Vogliamo ringraziare tutti i cittadini, i coordinatori dei gruppi territoriali e i portavoce del Movimento 5 Stelle che lo scorso fine settimana, con decine e decine di infopoint in tutta Italia, hanno partecipato alla campagna per la giornata del risparmio energetico e hanno spiegato perché è importante scegliere le energie rinnovabili e abbandonare le fonti fossili il prima possibile. Dai trattati di Kyoto, firmati il 16 febbraio 2005, sono passati molti anni ma il cambiamento climatico è una sfida ancora aperta e che dobbiamo affrontare con urgenza. E la transizione ecologica è l’unico antidoto contro il cambiamento climatico.

Infatti, la riduzione delle emissioni di gas serra potrà essere ottenuta solo attraverso un impegno politico concreto e condiviso a livello mondiale, e dovrà essere supportata dall’innovazione tecnologica. Purtroppo il governo Meloni fa ancora politica per tutelare gli interessi dei colossi dell’energia, del sistema bancario e del potere costituito, anziché per tutelare i cittadini e l’ambiente. Per questo diciamo che il governo Meloni è un governo fossile a cui manca del tutto una visione organica per un piano strategico nazionale coerente, in linea con le politiche del Green Deal europeo e in grado di portarci verso l’obiettivo della riduzione delle CO2 e della neutralità climatica entro il 2050. Un Governo che si propone di ottenere una presunta sicurezza energetica nazionale attraverso fonti obsolete e costose, come il gas, dalle quali invece dovremmo affrancarci. Per questo è importante informare i cittadini e dire #NoGovernoFossile!

I benefici economici della Transizione ecologica e digitale sono moltissimi, sia sociali che economici che climatici e coniugano il risparmio in bolletta con la lotta al cambiamento climatico. Di seguito vi riportiamo le misure negative del governo fossile Meloni e le buone misure attuate e proposte dal Movimento 5 Stelle e vi ricordiamo che a questo link potete scaricare il volantino #NoGovernoFossile e stamparlo per continuare a dare informazioni e a organizzare infopoint sul tema dell’energia, del cambiamento climatico e della transizione ecologica.

Le cattive misure del governo fossile Meloni:

  1. Il governo Meloni è un Governo Fossile perché basa la strategia energetica dell’Italia sulle vecchie fonti fossili, inquinanti e costose, anziché sulle fonti rinnovabili, più pulite e economiche.
  2. Il governo Meloni è un Governo Fossile perché nella Legge di Bilancio 2024 è totalmente assente una strategia di medio e lungo termine per lo sviluppo sostenibile.
  3. Perché ha approvato un decreto Energia sbagliato, che ripropone vecchi ingredienti come gli inceneritori e i rigassificatori, e che introduce criteri rischiosi per lo stoccaggio dei rifiuti nucleari, aprendo alla pericolosissima possibilità che il deposito venga realizzato in aree non idonee.
  4. Perché incentiva nuove trivelle per estrarre idrocarburi, a costo di rischi enormi per l’ambiente, quando una buona parte di questa quantità di gas si potrebbe ottenere, banalmente, con la corretta manutenzione della rete di distribuzione, cioè riparando le perdite.
  5. Perché prevede investimenti miliardari per nuovi rigassificatori, in un momento storico in cui i consumi di gas sono in caduta libera, legando il nostro Paese per decenni a una risorsa che dovrebbe gradualmente abbandonare.
  6. Perché introduce misure per lo stoccaggio della CO2, tecnologia costosissima e che tutti gli osservatori internazionali definiscono di dubbia efficacia.
  7. Perché prevede la realizzazione di due nuovi inceneritori in Sicilia che creano enormi problemi per la tutela della salute dei cittadini e non risolvono la questione dei rifiuti.
  8. Il governo fossile Meloni se ne infischia dei bisogni dei cittadini e dei costi che sono costretti a pagare per le bollette sempre più alte e ha sancito la fine del mercato tutelato per 10 milioni di famiglie, mentre sarebbe stata opportuna e necessaria una proroga.

Le buone misure del Movimento 5 Stelle:

  1. Abbiamo realizzato, primi in Europa, la legge sulle Comunità energetiche e i gruppi di autoconsumo. Questo prezioso strumento consente a cittadini, enti e imprese di creare comunità per autoprodurre energia con fonti rinnovabili, da installare su abitazioni e strutture, abbattendo il costo dell’energia. I decreti attuativi emanati a gennaio ne ampliano le potenzialità, tuttavia il Governo potrebbe fare di più.
  2. Abbiamo creato il Bonus per l’efficientamento energetico degli immobili, il Superbonus, che ha consentito risparmi fino a 1.000 euro a famiglia ogni anno sulle spese di riscaldamento/raffrescamento, ed evitato il consumo di miliardi di metri cubi di gas. Uno strumento importante che ha permesso ai cittadini di accedere ad agevolazioni per la riqualificazione energetica e sismica della propria casa, come previsto anche nella direttiva europea Case Green.
  3. Abbiamo realizzato l’Agrisolare per migliorare la competitività delle aziende agricole riducendo i costi energetici. Con questa misura promuoviamo la riqualificazione dei tetti delle strutture aziendali (rimozione dell’eternit/amianto e miglioramento della coibentazione e dell’aerazione). Sosteniamo anche l’installazione di pannelli solari nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale senza consumo di suolo.
  4. Abbiamo realizzato incentivi per la mobilità sostenibile che permettono ai cittadini di usufruire di un contributo per acquistare veicoli a emissioni zero, elettrici e a idrogeno. Un trasporto sempre più efficace che guarda al futuro e al bene dell’ambiente.
  5. Abbiamo realizzato il Reddito energetico regionale, una legge già approvata in Puglia che mira a incrementare la diffusione e la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle case dei cittadini, con un contributo a fondo perduto per acquistare gli impianti fotovoltaici.
  6. Abbiamo ottenuto il Golden power per le centrali idroelettriche, uno scudo finanziario che protegge la produzione idroelettrica nazionale da eventuali vendite a operatori stranieri.
  7. Promuoviamo, attraverso un disegno di legge depositato in Parlamento, i Parcheggi fotovoltaici, infrastrutture fotovoltaiche da realizzare sui parcheggi per consentire la produzione di energia pulita e la ricarica dei veicoli.
  8. Promuoviamo, in tutti i livelli legislativi, semplificazioni per autorizzare la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili sugli edifici e in aree limitrofe ad attività produttive ed autostrade.
  9. Grazie ad una nostra legge già approvata, il prezzo dell’energia sarà ridotto là dove verranno realizzati impianti rinnovabili.