
Dal 21 luglio al 29 agosto il vecchio ponte di Bressana (classe 1867) verrà chiuso totalmente per lavori di manutenzione e la linea ferroviaria Milano-Genova sarà paralizzata e creerà un’estate di lavori e disagi per pendolari, turisti e aziende, nonché al trasporto merci. Il Movimento 5 Stelle da mesi si è mobilitato per chiedere mettere misure concrete per attenuare l’impatto della chiusura del ponte, garantendo soluzioni alternative efficaci e sicure per tutti gli utenti interessati.
Le problematiche legate alla chiusura estiva del Ponte di Bressana sono note da mesi ed è per questo che i nostri consiglieri regionali in Liguria e in Lombardia hanno suggerito l’istituzione di un tavolo interregionale Piemonte-Liguria-Lombardia, proponendo in tutte e tre le Regioni una sottocommissione permanente che possa affrontare il tema prioritario del trasporto pubblico per lavoratori, studenti e turisti
Inoltre, proprio la scorsa settimana la nostra deputata lombarda Valentina Barzotti, durante una seduta parlamentare con un ordine del giorno al Decreto Infrastrutture, ha proposto soluzioni semplici per andare incontro ai cittadini e attenuare i disagi:
ristori economici, gratuità temporanea dei pedaggi autostradali sulle tratte interessate e un tavolo interregionale al Ministero delle infrastrutture per affrontare l’emergenza.
Tutte buone proposte bocciate in maniera insensata. Le stesse poi, dei pendolari vogheresi e oltre-padani che sostenevano un pacchetto di misure che attenuasse i disagi dovuti ai cantieri sul ponte di Bressana: sconti sui biglietti e sui caselli autostradali, incentivi sullo smart working e una corsa diretta dei bus sostitutivi da Voghera a Milano. Nulla!!
Cari pendolari italiani del Nord come del Sud, abbandonate ogni speranza: fatti foste a viver come bruti! Il Salvini, finché è ministro lui, se ne frega dei vostri bisogni, dei ritardi, delle agevolazioni o di quante ore passate sui treni e sulle strade da lui malamente gestite (o inesistenti). Lui è concentrato sul ponte sullo Stretto di Messina e basta! E così, il 16 luglio ha siglato, senza alcuna vergogna, l’accordo di programma per avviare i lavori per il Ponte sullo Stretto.
Il Movimento 5 stelle non può accettare che questa malagestione e incuria delle infrastrutture prosegua come se nulla fosse, mentre a farne le spese (in tutti i sensi) sono i cittadini.
Per questo oggi i deputati Valentina Barzotti, Antonino Iaria, Roberto Traversi, il senatore Luca Pirondini, l’eurodeputato Gaetano Pedullà, il capogruppo al consiglio regionale ligure Stefano Giordano, il consigliere piemontese Pasquale Coluccio e il coordinatore provinciale di Pavia Simone Verni, sono stati a sul posto e hanno percorso la tratta interessata dai disagi, da Milano Rogoredo fino a Genova. Hanno ascoltato i pendolari e si sono confrontati con loro e hanno percorso il loro stesso tragitto, per toccare con mano la situazione e i disagi.
E così, mentre il governo continua a spendere miliardi in opere propagandistiche, ignorando i reali bisogni del Paese, il MoVimento 5 Stelle sceglie di stare accanto ai cittadini, a chi ogni giorno affronta ritardi, disagi e indifferenza. Continueremo a batterci per un trasporto pubblico efficiente, accessibile e rispettoso del tempo e della dignità delle persone. Perché le infrastrutture non sono cumuli di ferro e cemento, ma rappresentano strumento di garanzia di diritti e equità.